Malu_lab non nasce per Business.

Malu_lab è la storia di una famiglia, di un matto e il suo cane, dei problemi che la vita ci pone e di come la passione, la condivisione e l’amicizia possano creare qualcosa di magico.

Un giorno che credevo essere come tanti (ma mi sbagliavo!) stavo andando a scuola. Ero in direzione del il mio solito tragitto, quando mi fermo all’ingresso del parco alla vista di due occhi blu, tristissimi e meravigliosi di una bellissima cagnolina.
“Signo’, non mangia, non beve, l’hanno lasciata qui fuori, legata a ‘ste catene!” – Mi dice una persona.
Mi prende subito un magone, ma scappo a lavoro e penso a lei tutta la mattinata. Esco e, senza pensarci troppo, ritorno da lei e la porto a casa, guidando con lei in braccio perché è terrorizzata dalle auto.

Marcello mi vede dal balcone e, attonito, mi viene incontro: “Mamma, ma come..?”

“È bellissima, guarda, ha gli occhi come i tuoi!” e scoppiamo a ridere!

Quando arriva Luca, li osservo e…”Sì, si chiamerà…

Malù -> Marcello + Luca.

È l’inizio di una nuova vita con la nostra adorata bell’anima che condividerà con noi tredici anni di momenti felici, talvolta difficili e complicati; partenze, ritorni e soprattutto traslochi!

Il laboratorio.

Il nostro laboratorio, o la nostra storia, ha inizio a Casoria Arpino dove ancora oggi ha sede il laboratorio di Malù.

La scelta del luogo
In questo parco abitava nostro padre e fu proprio lui, un giorno, a proporre di prendere in affitto il locale che un architetto lasciava. Era il 2010 e per noi, che eravamo ancora studenti, si presentava l’opportunità di guadagnare qualcosa allestendo uno show room di pelletteria con la guida di nostro padre, rappresentante di pelletteria.

Due fratelli, Marcello e Luca, sempre in conflitto ma profondamente legati.
Da piccoli, usavamo l’acronimo MALU per i nostri giochi condivisi e di conseguenza nacque l’idea di chiamare la nostra attività “MALU”, per sancire un legame intrinseco tra noi due e il nostro adorato cane, compagna di avventure, sofferenze e gioie.

Siamo all’avvento della nuova tecnologia touch su cellulare e Marcello scrive, con l’impronta del dito:

Il nostro primo logo

Durò poco la vendita di prodotti di altri marchi, perché avevamo voglia di sperimentare da soli la creazione di cinture, di zainetti e quant’altro. Il nostro Lab era però anche un ritrovo di amici che si alternavano durante tutte le ore dl giorno. Alcuni sono passati, altri restati per anni, altri hanno vissuto con passione ed interesse la nostra vita creativa, tutti hanno lasciato un segno.

Succedeva così che ci venivano fatte richieste del tipo “mi metteresti le borchie sul giubbino?”, “mi puoi cucire…?”, fino alla richiesta “vorrei personalizzare le
mie scarpette” che segnerà un nuovo inizio, una vera e propria sfida.

La nostra sfida fu incentivata ancor di più grazie al cambiamento che avveniva perché Marcello decise di accettare un contratto a tempo determinato che gli consentiva di organizzare la sua vita privata in modo fluido e preparare il sognato cambiamento!

MALÙLAB di Luca Spaziano

Un vero primo impegno per me, ma un momento di crescita personale e professionale che ha segnato il mio percorso. Ho iniziato a modificare sneakers, a personalizzare su ordinazione e, contemporaneamente, acquistavo e modificavo, customizzavo scarpe di ogni genere, tutte diverse.

Ho acquistato la mia prima macchina per cucire: non la sapevo usare e Melina, compagna di mio padre, avendo lavorato a macchina per anni effettuava questa fase lavorativa essenziale per il nostro lavoro finale, finché dopo mesi di osservazione dei movimenti di base, ho appreso i primi passaggi che mi hanno permesso, dopo giorni e giorni di “allenamento”, di usare la mia “macchina” finalmente come desideravo.

Negli anni ho avuto vari aiutanti nel mio Lab, si sono alternati per lo più amici, o lo sono diventati nel condividere il lavoro, la creazione, il quotidiano fatto di idee, prove, pareri, confronti…
E’ stato così che Damiano, Manuele, grande amico e consigliere, spalla forte per i momenti duri e carica atomica per quelli buoni; Chiara e Christian hanno accompagnato i primi tempi e le prime produzioni, seguiti da Andrea, per un periodo, e soprattutto Mauro che ha condiviso anche l’organizzazione del laboratorio… sopportatomi e supportatomi negli anni, nei giorni pieni di lavoro o senza come solo un vero “fratello” può!

Oggi mi occupo della produzione del Lab da solo anche se condivido scelte e collaborazioni (idee, intuizioni) con Alessandra,la mia compagna. Ho imparato a scomporre modelli di scarpe in tutte le  parti e a ricomporli customizzandoli in modo sempre più creativo.

Ci vediamo al lab!

Il Lab è un vero e proprio punto di incontro, soprattutto la sera, guardando un film, mangiando qualcosa ma soprattutto parlando e confrontando le nostre esperienze e condividendo i progetti e viaggi futuri.

È così che mentre gli amici parlano io mi sento a casa, mi allontano fino al banco di lavoro e creo qualcosa. Taglio un nuovo tessuto mentre Stani racconta del suo ultimo spettacolo al San Carlo, Giuseppe e Biscotto inseguono i loro sogni, Mauro cambia città per lavoro, Damiano e Manuele partono per un altro paese, le nostre vite dunque procedono ma le vostre impronte non svaniranno mai, dentro di me come fra queste quattro mura.

Le persone che sono passate da Malù Lab e quelle che ancora oggi ci sono ne condividono i momenti.

La nostra Grande, immensa Malù è andata via una domenica mattina del 19 agosto 2018. Durante la notte ha fatto il giro della casa, stanza per stanza e spero tanto che sia rimasta qui tra di noi in qualche modo, nell’aria, nel vento ma sicuramente…nell’animo nostro.